Lumache
in cucina
Nonostante le loro
piuttosto alterne vicende come genere gastronomico: le lumache sono state
considerate ora pietanza di rara prelibatezza ed ora piatto da bifolchi, ora
alimento impuro (così le giudicava Mosè nominandole nella Bibbia) ed ora quale
ingrediente riservato a medici e ad ammalati, ora vivanda popolare e perciò
anonima ed ora boccone da signori e quindi cibo “colto”. Assai apprezzate dai
Romani, Plinio il Giovane assicura, nella sua “Naturalis Historia”, che i ricchi del tempo ne mangiavano molte
provenienti da allevamenti in cui le bestiole venivano ingrassate con frumento cotto nel vino, farine di cereali ed erbe aromatiche per renderle più gustose e digeribili.
Roma insegnò alle popolazioni delle Gallie
come degustare le chiocciole. I francesi, infatti, come si sa, non hanno
dimenticato la lezione: ancor oggi, eccellono nell’arte di prepararle e mangiarle
in modo divino. Nei secoli dell’Alto Medioevo pur essendo palesemente animale
del tutto terrestre, vennero rivalutate come “carne di magro” per il periodo quaresimale. Ideali in tempo di
penitenza, dunque, da quando (si narra) un Papa che ne aveva voglia respinse le
scandalizzate obiezioni del suo cuoco e confermò la richiesta di lumache
semplicemente decretando «Estote pisces in aeternum»… L’Ottocento, comunque, è
il secolo in cui – provenienti direttamente dalla cucina popolare, le lumache
ricompaiono con onore anche sulle tavole altolocate che fino ad allora le
avevano disdegnate. Infatti, è in quel periodo, che Jourdain Lecointe definisce
"succulenta" la preparazione “alla bourguignonne”, nel suo “Cuisinier des cuisiniers”. Senza paura d’esser contraddetto, nel 1870 J.P.A. de la Porte poteva
scrivere (“Hygièn de la table”) che
«La lumaca fa la felicità di un gran numero di buongustai nelle stagioni
d’autunno e inverno.”
escargot à la Bourguignonne
Ingredienti:
·
Lumache 30
·
Aglio 1 spicchio
·
Prezzemolo tritato 40 gr
·
Sale e pepe q.b.
per il brodo di cottura
delle lumache:
·
Acqua q.b.
·
Cipolle 1
·
Prezzemolo 2 rametti
·
Pepe 20 grani
·
Sale q.b.
Preparazione:
Se preparate le escargot
à la Bourguignonne con lumache fresche, dovrete prima di tutto farle spurgare
per un paio di giorni, mettendole in un contenitore chiuso, ma con dei fori per
far passare dell’aria, e lasciandole in un luogo fresco ed asciutto al buio.
Passati i 2 giorni, sciacquate bene le lumache sotto acqua corrente e
sbollentate le lumache in acqua per circa 1 oretta; schiumate la superficie
dell'acqua durante la cottura. Dopo circa un'ora, scolate per bene le lumache e
sgusciatele: tenete ferma la conchiglia, tirate fuori dal loro guscio la lumaca
con l’ausilio di una pinza da cucina o con uno stuzzichino. Tenete da parte i
gusci e fateli bollire per circa 10 minuti in acqua con un cucchiaino raso di
bicarbonato, scolateli, sciacquate e lasciateli asciugare. Continuate con le
lumache estratte dal guscio, eliminando la parte inferiore nera (l’intestino) e
conservando il corpo, o piede, delle lumache. Mettete sul fuoco una pentola
capiente con l'acqua, la cipolla sbucciata e tagliata in quarti, i rametti di
prezzemolo e il pepe in grani. Appena il brodo bollirà, salatelo e unite le lumache
precedentemente pulite. Fate insaporire le lumache nel brodo per circa un'ora e
mezza, fino a quando saranno morbide. Appena terminata la cottura, scolate per
bene le lumache e tenetele da parte. Passate ora alla preparazione della crema
al burro: lavorate il burro ammorbidito a temperatura ambiente con una spatola,
fino ad ottenere la consistenza di una pomata. Aggiungete al burro l'aglio
schiacciato, sale, pepe e il prezzemolo tritato e amalgamate bene tutti gli
ingredienti. Ora componete le escargot: prendete un guscio, precedentemente
lavato e asciugato, e farcitelo con la crema aromatizzata; infilate una lumaca
nel guscio, premendo bene e sigillate l'escargot con altra crema. Continuate
così fino a terminare tutte le lumache.
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